Posted by on mag 12, 2024 in Eventi, Main, Prossimi Eventi |

Il Giardino di Rose MILLEPETALI

Dalla considerazione dell’effetto positivo dei fiori ed in particolare delle Rose sul benessere  psicologico delle persone che vi si avvicinano, è nata l’idea di donare un Giardino di Rose da realizzare  presso il CRO di Aviano.

Si è sviluppata inizialmente con un workshop di progettazione partecipata tra Soci dell’Associazione ed un team di Professionisti che, con competenze nei diversi campi disciplinari (progettuale, paesaggistico, botanico, agronomico, processi partecipati), hanno condotto i partecipanti all’elaborazione di quattro diverse soluzioni progettuali.

In sintonia con le valutazioni espresse dagli stessi partecipanti il workshop, i tutors hanno rilevato che tutti i progetti esprimevano originali approcci formali con l’idea generatrice di ciascun lavoro, risultando tale esperienza particolarmente proficua malgrado la non specifica preparazione dei soggetti.

L’entusiasmo sprigionato dall’iniziativa ha portato il Consiglio Direttivo dell’Associazione a proseguire nel percorso intrapreso rendendo concreto quello che fino a quel momento era solo un’affascinante idea.

Al fine di valorizzare quanto emerso, ai tutors, è stato affidato il compito di individuare gli aspetti significativi di ogni progetto facendoli confluire in un’unica idea con l’obiettivo non di effettuare un mero collage ma di sviluppare un’organizzazione formale logica e coerente.

I diversi ‘temi’ sviluppati, confluiti nel progetto definitivo in cui tutti i partecipanti si sono riconosciuti sono:

-       Il tema della ‘doppia Spirale’ che nella cultura dei nativi d’America rappresenta il fiume, acqua di vita, e nel progetto è un percorso di rose attraverso gli ostacoli della vita;

-       la ‘teoria del Colore’ con il potere stimolante-rigenerativo-meditativo che i fiori possono produrre con le loro caratteristiche cromatiche, potente alleato dei fruitori della struttura;

-        una ‘Pergola di rose’ quale spazio centrale di sosta in cui soffermarsi e percepire                                           elementi  che circondano, ma che consentono anche di guardare “oltre”; i cui pali di sostegno sono orientati sul piano verticale ognuno verso una stella al momento del solstizio estivo,  a creare simbolicamente un collegamento tra cielo e terra;

-       il tema dell’acqua, quale elemento vitale e di riflesso del cielo, ulteriore collegamento, che vede, nell’area centrale, una pavimentazione ‘artistica’ riflettente in ciottoli di vetro azzurro, tra i quali bolle riflettenti specchiano l’azzurro e le nuvole, in una sorta di ‘evocazione’ dell’acqua;

-       il tema del giardino che si sviluppa attorno ad elementi circolari e al percorso sinuoso che relaziona stanze verdi con una emergenza arborea centrale e con suggestioni letterarie, come tracce lungo i percorsi;

-       il simbolo cinese dell’ ’esagramma  della Solidarietà’  e quello dell’Infinito: rappresentazione della Vita e delle sue Relazioni, incontri di Persone e Interdipendenza con le altre forme di vita. Linee simboliche rappresentate da aiuole e filari di piante: rose, graminacee, meli antichi, bulbose, piante perenni con diverse altezze a simboleggiare l’alternanza delle situazioni nel percorso della Vita.

Gli aspetti percettivi, simbolici e botanici trovano nel disegno finale dell’area verde e nella scelta delle essenze continui e precisi significati: la Vita, con le linee morbide della doppia spirale, le sue Relazioni, con i segmenti arborei che concretizzano l’orientale esagramma della Solidarietà, continue metafore della dimensione terrena e quella spirituale, che l’uomo percorrendo il Giardino simbolicamente ricollega e dove la Rosa diventa l’elemento vegetale centrale.

I riferimenti iconografici di questo fiore rimandano al bello dei suoi petali vellutati e alla durezza delle sue spine in un incessante rapporto con la dualità della vita in cui, la crescita e il fiore, indicano speranza ed emozioni positive che favoriscono il rasserenarsi dell’animo, sperimentando momenti di pace e dolcezza.

Questo è il ‘DONO’:  un angolo di ‘NATURALE DOLCEZZA’ per lenire la sofferenza della malattia e mitigare un luogo sinonimo di difficoltà.

Il Progetto è stato redatto a cura e spese dall’Associazione con l’ausilio di figure professionali aderenti al proprio sodalizio o di fiducia che, operando a titolo gratuito, hanno predisposto tutti i documenti nonché le pratiche autorizzative necessarie e propedeutiche alla realizzazione dell’opera presso il Comune di Aviano e i Servizi Tecnici della Regione e curato la Direzione dei lavori.

Il finanziamento dell’intera opera, fatto salvo il terreno messo a disposizione dal CRO, è il risultato di un’incessante attività di raccolta fondi espletata dall’Associazione presso Banche, Provincia di Pordenone, attraverso azioni di autofinanziamento, attività di crowdfunding, campagne di sensibilizzazione che hanno portato alla collaborazione con altre Associazioni  creando eventi  con questo scopo.

Relativamente a questa attività, è stato costituito il Comitato dei garanti, composto da tre membri: un notaio, dott.G.Gerardi, un rappresentante del CRO e uno dell’Associazione. Il Comitato, con il supporto di un Segretario coordinatore, opera con la finalità unica di dare il massimo di trasparenza ai flussi finanziari che si sono attivati e si attiveranno per la realizzazione del progetto “un giardino di rose per il CRO” e alla finalizzazione certa dei medesimi alla realizzazione del progetto.

Ditte e Fornitori privati hanno contribuito in modo determinante con materiali e lavorazioni per le opere edili, con piante per le opere a verde e per la realizzazione degli impianti tecnologici (elettrici e irrigazione).

Il Giardino inoltre, già dalla prima fase di piantumazione, rientra nel progetto di Formazione che l’Associazione promuove con gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario” Tagliamento” di Spilimbergo e l’Istituto Tecnico Agrario G.B.Cerletti di Piavon di Oderzo.

Tale progettualità, che riguarda sia la fase di piantumazione che quella della manutenzione nel tempo delle Rose, nasce con l’obiettivo di coinvolgere gli studenti nella cura di spazi comuni per favorire l’acquisizione dei valori di cittadinanza attiva attraverso lo scambio di esperienze, di emozioni in un contesto aperto, diversificato con adulti impegnati nel volontariato e/o con competenze e capacità specifiche per l’aspetto didattico sul campo.

Il dono di MILLEPETALI, ispirato ai “Giardini Terapeutici”, non si esaurirà con la realizzazione, ma proseguirà con momenti d’informazione e sensibilizzazione sulle sue funzioni terapeutiche diventando importante occasione di condivisione attraverso la comunicazione empatica dei suoi valori umani più profondi.

In sintesi il Giardino, ubicato nell’area posta in corrispondenza dell’ingresso principale, diventerà parte integrante del complesso immobiliare ospedaliero, migliorerà sul piano estetico la struttura e ne incrementerà il valore.

Sarà luogo dove il rapporto con la ‘natura’ e gli ‘aspetti simbolici’ potrà rappresentare  un’occasione di rigenerazione psicofisica per tutte le persone che lo frequenteranno, anche solo attraversandolo.

Potrà essere opportunità attiva per svolgere la pratica del “giardinaggio” esercitando in tal modo la sua funzione riabilitativa per promuovere il benessere sia personale che relazionale  attraverso  il coinvolgimento delle numerose Associazioni operanti all’interno della struttura ospedaliera e del territorio,  creando momenti di socializzazione, nonché occasione di visita per appassionati ed estimatori di Rose.