CLASSE:
Rose Botaniche e loro ibridi
ROSA:
‘Stanwell Perpetual’
SINONIMI:
‘Lee’s Perpetual’
ANNO:
1838
LUOGO:
Gran Bretagna
INTRODOTTA DA:
J. Lee
* ‘Stanwell Perpetual’ fu scoperta nel giardino di un cottage, dove era comparsa come plantula spontanea. I suoi progenitori sono sconosciuti, ma si ritiene possa derivare da un incrocio tra Rosa spinosissimae una damascena rifiorente. Mostra infatti le caratteristiche della prima: foglie piccole e grigiastre, composte da numerose foglioline, e fusti densamente ricoperti di spine, inizialmente rossastre e poi grigie.
La fioritura è precoce e prosegue fino all’inizio dell’inverno. I fiori, di un rosa molto tenue con il retro ancora più chiaro, sfumano progressivamente verso il bianco. Quando si aprono sono piatti, leggermente quadripartiti e con petali graziosamente involuti; compaiono solitari su corti peduncoli, ma recisi non durano a lungo.
La pianta impiega un po’ di tempo ad affrancarsi, ma cresce bene anche in terreni poveri e richiede potature minime fino al raggiungimento della maturità. Una volta stabilita, produce rami imponenti, lunghi anche oltre 2 metri; da quel momento è sufficiente eliminare il legno vecchio, secco o danneggiato. Il cespuglio ha un portamento leggero e arioso, valorizzato dal fogliame minuto e ornamentale.
Solo occasionalmente ‘Stanwell Perpetual’ forma uno o due cinorrodi, marrone-rossastri e sempre privi di semi.
*descrizione tratta da: Charles & Brigid Quest-Ritson, ROSE – La grande enciclopedia illustrata, Vol. I–II, ed. italiana a cura di Maria Teresa Della Beffa – Milano, Editoriale Giorgio Mondadori, 2008

