Posted by on Gen 15, 2021 in Cartellini MIRA, Main, Mira | 0 comments

CLASSE:
Centifolia  

ROSA:
Rosa x centifolia

SINONIMI:
‘Centifolia’, ‘Rosa Cavolo’, Rosa centifolia L.

ANNO:
presente in Gerard’s Herball nel 1596

LUOGO:
Olanda

ORIGINE:
sconosciuta

Nessuno conosce l’origine della famosa, vecchia, “rosa cavolo” ‘Centifolia’. La versione più plausibile è che sia nata come ibrido fra una rosa gallica ed una rosa damascena alla fine del XVI secolo, probabilmente in Olanda.

La sua fama fu immediata ed enorme, ed è chiaramente riconoscibile nei dipinti olandesi di fiori dal XVII secolo in poi. Era amata soprattutto per la dimensione dei fiori ed il loro dolce profumo.

I botanici del XVIII secolo la ritennero una specie e la considerarono la specie “tipo” del genere Rosa.

‘Centifolia deve il suo nome ai molti petali: i più critici sostengono che dovrebbe chiamarsi ‘Centipetala’. Ad ogni modo ha ben oltre 100 petali, quelli esterni più grandi e a volte riflessi, ma la maggior parte incurvati a formare un grande centro di colore rosa puro. I fiori si presentano sia singoli che a mazzi fino a 7 elementi su un arbusto dal portamento lasso.

La pianta ha molte spine, sepali fogliosi, e foglie ruvide, di colore verde che ricadono elegantemente. E vigorosa e rigogliosa,
radica facilmente da talea e forma un bel cespuglio.

‘Centifolia’ si è rivelata essere insolitamente instabile. Nel 1777 è stata scoperta una forma bianca distribuita come ‘Unique’ da un vivaista inglese: è esattamente uguale alla ‘Centifolia’ eccezion fatta per il colore. Una variante striata è stata commercializzata con il nome ‘Unique Panachée‘ da Vibert nel 1821: ha striature rosa su fondo bianco, ma il colore è debole e spesso ritorna alla forma semplice ‘Centifolia”
Nel frattempo una mutazione della “Centifolia era in circolazione dal 1800 circa con il nome ‘Bullata’. Questa rosa si differenzia unicamente per il fogliame: le foglie sono molto grandi, crespe e crestate (“bullate” è il termine botanico). La parte fra le venature della foglia sembra stoffa e quando sono giovani è spesso di colore rosso-bruno. Una forma bassa e compatta fu introdotta nel 1804 con il nome ‘Spong’: qualche volta ritorna alla Centifolia. Sicuramente le mutazioni di ‘Centifolia’ più interessanti sono la prima rosa muscosa ‘Common Moss‘ e la “muscosa alata” nota come ‘Cristata’. Tutte le Centifolia hanno ghiandole aromatiche su sepali, calici e peduncoli.

Nella rosa ‘Common Moss’ queste ghiandole sono ipersviluppate e formano un groviglio che sembra muschio. Molto aromatica e appiccicosa al tatto.

I sepali di ‘Cristata’ si sono sviluppati in strutture a forma di foglie, fitte, verde brillante che si protendono come una cresta dalla base del fiore: sono molto complesse e portano lo sguardo oltre il fiore stesso. A parte queste particolarità, tutte le altre caratteristiche di ‘Cristata” e ‘Common Moss’ sono identiche a quelle di ‘Centifolia.

‘Common Moss’ ha prodotto mutazioni bianche in almeno due occasioni: la più conosciuta è ‘Shailer’s ‘White Moss’ che assomiglia a ‘Common Moss’ in tutto tranne che nel colore.
Tutte le ‘Centifolia’ e le loro mutazioni sono poco fertili e raramente producono semi. Producono tuttavia una piccola quantità di polline in grado di sopravvivere con il quale si sono riprodotte, all’inizio del XIX secolo, alcuni ibridi di Centifolia. Forse la più conosciuta è ‘Gros Choux d’Hollande’ che molti esperti annoverano fra le rose bourbon.