All’Auditorium della Galleria ‘A.Pizzinato’, alle ore 16,45, la dott.ssa Beatrice Barni, ibridatrice e vivaista, racconterà la sua esperienza nella famiglia e nel vivaio dei rosaisti più famosi d’Italia.
Non sono molte, nella storia delle rose, le donne ibridatrici, ma in Italia ne abbiamo qualcuna ed in particolare spiccano due nomi legati alla nota famiglia di vivaisti Barni.
E’ dal 1882 che il nome Barni significa Rose, in particolare Rose Italiane. Ma dietro questo nome di famiglia è presente il nome di una donna, Anna Medici, che con passione, intuito e fantasia, ha creato quasi una settantina di varietà.Ora è la nipote Beatrice ad aver raccolto il ‘testimone’ e dunque la ‘creatività Barni’ rimarrà ancora al femminile. I suoi studi in Scienze Naturali, ma soprattutto il respirare e l’aver respirato rose fin dalla prima infanzia, le consentono di impegnarsi con successo nel settore della ricerca e di dedicarsi al programma di ibridazione per l’ottenimento di nuove varietà.